Expo 2015 - Regione Marche
Un insieme di smart land senza smart city e città regione

  • Anno: 2015
EXPO 2015

Questa è la storia di un giovane chef, di un figlio, di un frutto proveniente da due saggezze istruite da Madre Natura. La connessione tra due mondi, campagna e mare, in un'ottica di cooperazione, comunità e famiglia, scaturisce una sintesi in un prodotto che è un mestiere, un figlio, un'identità sociale altra, un prodotto adatto a sistemi più estesi e gestiti su impianti tanto differenti da sembrare impenetrabili, oltre il reticolato accecante del già inventato. La fioritura delle tradizioni permette personalizzazioni capaci di rompere il già conosciuto con proposte virtuose.

"Le Marche sono una smart land senza la sua smart city. Non è un gioco di parole ma il tentativo di inquadrare un territorio che, come sempre, fa innovazione sociale ed economica in forma diffusa e proliferante. Smart land non è solo l’adattamento del concetto metropolitano e top down della città digitale. È una diversa concezione dello sviluppo il cui driver non è la rete tecnologica ma la rete sociale che lega impresa, cultura, territorio. È l’idea che i soggetti del territorio cooperino in una logica di ecosistema competitivo in grado di riappropriarsi delle soluzioni tecnologiche, partendo dai propri bisogni. Le Marche sono senz’altro uno dei laboratori territoriali più importanti in cui tentare una sintesi alta tra ciò che resta del capitalismo di territorio e un’economia della conoscenza globale in rete che rappresenta il nuovo paradigma in via di affermazione. Sta in una logica di smart land la capacità di tessere reti connettive tra industria, ricerca, creatività diffusa nel contesto di una metropoli leggera. L’opera di fertilizzazione in chiave smart tra le competenze e le conoscenze sta operando un ridisegno della centralità dei territori e dei beni collettivi come risorse strategiche nella competizione/collaborazione all’interno della macroregione." (Bonomi/Colli) "

Vedi gli altri spot per Expo 2015:
- Lo sviluppo senza fratture di Giorgio Fuà
- Il senso storico di una prospettiva estetica che rappresenta la prospettiva di vita