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Siamo già in grado di fare una puntualissima previsione per il 2020: secondo dati statistici, le vendite e-commerce raggiungeranno i 4.058 miliardi di dollari, cifre difficili da capire ma mettendola in percentuale possiamo darvi un dato più comprensibile: il 14,6% del totale della spesa annua riguarderà il commercio online.

Dando uno sguardo ai big player di oggi il commercio online è un campo movimentatissimo in America e Cina che registrano rispettivamente 750 e 550 miliardi di euro. Seguono, anche se con un certo distacco, i paesi del Vecchio Continente tra cui spiccano l’Inghilterra, la Germania e la Francia.

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E L’ITALIA?

Il mercato online in Italia frutta 23,6 miliardi di euro con un aumento del 17% rispetto allo scorso anno, insomma anche qui cominciamo a crederci, procura guadagni interessanti non solo a chi offre servizi, ma anche a chi vende prodotti di vario genere. Stando all’istantanea scattata dagli osservatori, infatti, il 2017 è stato l’anno in cui la vendita online dei prodotti ha superato, per la prima volta, quella dei servizi (52% vs 48%). Notiamo che in testa ci sono i prodotti informatici ed elettronici, poi l’abbigliamento e l’arredamento e infine i prodotti alimentari che hanno fatto registrare un aumento del guadagno di circa il 43%. Qualcosa di importante si muove!

Un dato che forse non vi sorprenderà: gli studi evidenziano un aumento degli acquisti da dispositivi mobili, ora attestati al 21%. L’estensione elettronica delle nostre mani, quello smartphone o tablet da cui non riusciamo più a separarci, ha iniziato a digitare i codici delle carte di credito con più velocità e soprattutto con meno timori e la tendenza dei prossimi anni sarà questa. Stiamo pian piano cedendo alla garanzia che anni fa ci dava solo il test dal vivo, “toccare con mano”, perché gli e-commerce hanno proposto nuove regole grazie alla quali acquistare ad occhi chiusi non fa più così paura: il reso gratuito e soprattutto la recensione di altri clienti, cioè l’opinione di chi ha provato il prodotto o servizio prima di noi e può convincerci a comprarlo o evitarlo. Il processo di acquisto parte dalla ricerca tra le varie piattaforme di e-commerce al miglior rapporto qualità-prezzo su un prodotto o servizio di nostro interesse.  Una volta puntato il prodotto, alzi la mano chi ancora non si affida alle recensioni prima di spostare l’oggetto del suo desiderio nel carrello! L’utente intelligente inoltre se ne va anche a cercare opinioni sull’affidabilità del retailer.

Comprare online è un’arte, un’abilità e una volta capito il meccanismo diventa divertente come una passeggiata per un centro commerciale sterminato, servono solo occhi buoni e carta di credito generosa! Comprare online è anche spesso più economico e fa scattare nel cervello la corsa all’affare che può diventare stressante, anche per questo è importate per un distributore costruirsi la credibilità online: per vincere la concorrenza e fidelizzare l’utente che risparmia anche sul tempo della ricerca.

Parola d’ordine: differenziare e differenziarsi.

La concorrenza è composta dai grandi colossi, Amazon e Alibaba in primis con le maggiori quote di mercato. Nemici che costituiscono esempi di best practice da studiare come stimolo a pensare meglio. Per riuscire a farsi notare occorre differenziare il servizio o il prodotto che viene offerto. Spesso si pensa che la strategia migliore sia puntare sulla convenienza, pensando che il cliente punti sempre al prezzo più basso e non abbia altri fattori per la scelta di acquisto. Non è così, al contrario questo è il modo per allontanarsi dalle aspettative e dai desideri del cliente e perdendo la possibilità di attrarlo e conquistarlo. Le aspettative dei consumatori guidano il gioco ma non si devono mai perdere di vista i valori che si vogliono rappresentare e gli obiettivi da raggiungere. In fondo dobbiamo restare umani.

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