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La tecnologia mobile ha fatto molta strada dai primi passi con i telefoni cellulari ed i primi computer portatili. Smartphone e tablet sempre più veloci, performanti e potenti stanno relegando il PC a ruolo di strumento di lavoro, come dimostra il crollo delle vendite del primo trimestre 2013. La spinta all’innovazione digitale si dirige sempre più verso la miniaturizzazione e una crescente interazione del computer con le persone e il mondo reale: dal PC chiuso in una stanza sulla scrivania, si è passati alla tecnologia mobile per arrivare oggi alla cosiddetta tecnologia indossabile.

La sfida alla base delle tecnologie indossabili è quella di concentrare la potenza di calcolo e le relative applicazioni multimediali degli attuali calcolatori in unità dalle dimensioni talmente ridotte da poter essere indossate. Molti dispositivi indossabili fanno e faranno uso di tecnologie satellitari e opereranno via Bluetooth con altri dispositivi portatili come tablet e smartphone.

Uno dei prodotti lanciati sul mercato ad inizio 2013 è stato l’orologio intelligente (chiamato anche smartwatch) di Pebble, dotato di un display e-paper (i migliori per quanto riguarda la facilità di lettura in ogni condizione di luce), personalizzabile con moltissime App e in continua comunicazione con smartphone tramite Bluetooth. Sullo schermo di Pebble si possono ricevere gli avvisi di chiamata, gli sms, le email, gli aggiornamenti meteo, i messaggi dai social network (facebook, twitter, etc) e gli appuntamenti. Queste sono solo alcune delle funzionalità disponibili al momento e destinate ad aumentare con nuove App.

Ma ad attirare la maggiore attenzione e curiosità è oggi il nuovo prodotto di Google: Google Glass, un computer indossabile dalla forma di comuni occhiali da vista dall’aspetto futuristico. Il progetto, iniziato nel 2011, dopo anni di ricerca e sviluppo sta attraversando ora una fase di testing che si concluderà con la commercializzazione del prodotto nel 2014. Ma cosa sono esattamente? I Google Glass si possono definire occhiali intelligenti, hanno infatti integrati in essi tutti i componenti di un normale computer o smartphone, basta indossarli per accedere al pannello di controllo e attraverso comandi vocali controllare la nostra email, telefonare, inviare sms, accedere ai social network, fare videochiamate, scattare foto e girare video. Inoltre, grazie alla loro connessione wi-fi sempre attiva, sono in grado di darci indicazioni e supporto in qualsiasi punto della città fornendoci informazioni in tempo reale su meteo, strade, percorsi e vie alternative in caso di problemi. Con Google Glass possiamo interagire con il mondo: come afferma Google, saranno in grado di scannerizzare e riconoscere tutto ciò che abbiamo intorno a noi e se permesso di interagire con essi. Uno dei più recenti brevetti, per esempio, riguarda la possibilità di aprire porte automatiche o attivare elettrodomestici grazie a connessioni quali Wi-Fi e Bluetooth.

Google non è tuttavia la sola società ad aggredire i nuovi mercati potenzialmente ricchi delle tecnologie indossabili. Si conoscono già piani per l’ingresso in questo mercato di Apple, Samsung, LG, Microsoft, ecc. Apple in primis lancerà nel 2014, secondo fonti giornalistiche americane, iWatch, l'orologio-smartphone che permette di visualizzare email, sms e notifiche direttamente sul proprio polso e dialogare con il proprio iPhone e iPad. E’ lo stesso Tim Cook, CEO di Apple ad affermare durante una recente intervista al D11 organizzata da All Things Digital, che l’ambito delle tecnologie indossabili costituirà nel futuro uno dei principali campi di interesse di Apple, ma bisognerà lavorare ancora molto, perché secondo Cook per convincere qualcuno a indossare qualcosa devi proporre soluzioni davvero straordinarie, di cui non si possa fare a meno e in grado di cambiarti la vita.

Qual è dunque la rivoluzione delle tecnologie indossabili? E quale l’impatto sui processi di business?

Indubbiamente dispositivi come smartwatch e Google Glass permettono di compiere diverse operazioni a mani libere, consentendone quindi l’utilizzo in tutti quegli ambienti scomodi in cui la libertà di movimento è una priorità e dove è fisicamente impraticabile o intralciante l’impiego di dispositivi tradizionali quali Laptop, PDA e Tablet PC. Dalla gestione delle emergenze fino alla logistica integrata, gli scenari di utilizzo di queste tecnologie sono vastissimi e in continua espansione.

Attualmente, è nel settore medico che le soluzioni indossabili stando portando i maggiori benefici. Pensiamo alle situazioni di pronto soccorso, dove il soccorritore ha la possibilità di comunicare con il centro operativo direttamente dal luogo dell’intervento continuando ad assistere il paziente grazie all’indossabilità del dispositivo che gli consente di avere le mani libere. Anche il settore Retail potrebbe beneficiare particolarmente delle tecnologie indossabili: i clienti grazie a questi dispositivi potrebbero comparare i vari prodotti all’interno dei negozi, proprio come farebbero online, con la possibilità di conoscere gli sconti e i dettagli di ciascun prodotto utilizzando lo scanner integrato nel dispositivo.

Ma le applicazioni delle tecnologie indossabili trovano ampio spazio in tutti quegli ambiti in cui la tracciabilità di cose o persone costituisce un nodo centrale, come nella gestione dei magazzini. In alcuni magazzini di distribuzione caratterizzati da un prelievo intensivo vengono già impiegati i terminali indossabili da polso e a comando vocale che consentono di connettere il sistema di gestione della movimentazione di magazzino con l’operatore attraverso la tecnologia di riconoscimento vocale, permettendo di allestire gli ordini con le mani libere. In questo modo l’operatore vedrà incrementata la propria produttività nell’effettuare le operazioni di magazzino. In ambito logistico le tecnologie indossabili si affermeranno presto come standard irrinunciabile, sia dal punto di vista dell’efficienza che da quello del contenimento dei costi. iWatch, l'orologio smartphone che permette di visualizzare email e sms direttamente sul polso

Iwatch

Il futuro delle tecnologie indossabili?

Jonathan Collins, analista responsabile dei settori mHealth e M2M in ABI Research, prevede che i computer indossabili continueranno a essere destinati principalmente al mercato industriale, almeno per i prossimi cinque anni. Secondo Collins, per attirare la grande massa dei consumatori, i dispositivi indossabili generici dovrebbero offrire livelli di comfort e di utilità superiori a quelli che i consumatori trovano nei sistemi già esistenti, mantenendo un prezzo comunque appetibile. I fattori che possono influire sulla crescita o meno di tali innovazioni sono molteplici: il costo di sviluppo, il prezzo finale del prodotto, la disponibilità dei componenti necessari, la dimensione del display, la durata delle batterie , il tipo di interfaccia per l'inserimento dei dati, l'ergonomia e, non da ultimo, le implicazioni sulla privacy e la sicurezza.